Saturday 26 October 2013

Our shopping adventure

  Yesterday, we brought news of a wonderful donation of groceries from Italian friend Tundra Tononi.
Tundra has very kindly written about her local shopping experience and the motivation for her fundraising - in both English and Italian.
 L'abbraccio e lo sguardo di Sue di ieri mi hanno ripagato di giorni di preparativi...
Sapendo di tornare in Kenya per l'ennesima volta ho voluto tentare di portare un aiuto un po' più concreto alla Happy House. Ogni volta portavo con me qualche vestito dei miei figli ed accompagnavo amici a visitare la struttura perchè si rendessero conto del grande lavoro di queste persone...
Quest'anno abbiamo avuto la possibilità di far frequentare a mia figlia la “Happy House primary school” per qualche mese, ora dobbiamo tornare in Italia, ma la mia piccola Juna ha già chiesto di ritornare alla sua scuola kenyota, si è trovata benissimo nonostante le difficoltà iniziali con la lingua.
Il poter passare del tempo con la sua “sorellina” Hajiri, che supportiamo da qualche tempo, ha significato sicuramente un'esperienza molto importante per Juna.
Con l'altro mio figlio Ethan ci siamo preparati al nostro viaggio in Kenya per riprendere Juna e l'idea iniziale era di raccogliere qualche capo di abbigliamento e qualche giocattolo fra i nostri amici. La risposta è stata molto positiva ed in poco tempo abbiamo raccolto tanto materiale da non poterlo nemmeno portare tutto con noi a causa delle limitazioni bagaglio delle compagnie aeree (3 scatole sono già pronte per successivi invii). Ethan mi ha aiutato a preparare delle scatole per la raccolta dei soldi e delle lettere in cui spiegavamo il lavoro della Happy House e le abbiamo decorate con foto di mia figlia all'interno della scuola con le sue amichette e garantito personalmente l'arrivo dei fondi a destinazione. Ethan ha coinvolto i suoi compagni di classe e le sue maestre, io gli amici ed i colleghi di lavoro e anche mia cugina Luana, che conosce la Happy House e già sponsorizza una bambina, si è data da fare..
Nonostante lo scetticismo di alcuni e la poca fiducia di altri, insieme abbiamo comunque raggiunto una discreta somma.
Ieri,con Isaak munito di preziosa lista, siamo andati a fare gli acquisti in un piccolo negozio di Timboni, è stato emozionante ma sembra sempre di non fare abbastanza, solo quando ho ricevuto l'abbraccio ed il ringraziamento di Sue ho capito che forse una piccola differenza l'avevano fatta anche noi.
Grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato e che lo faranno in futuro.
 And in English
"Mama Sue's embrace and the smile on her face made all our preparation worthwhile ...
Knowing I was to return to Kenya for the umpteenth time I wanted to try to bring a little more concrete help to the Happy House.
Each time I have visited I have taken clothes from my children and their friends as I know what a great  job is being done there.
This year we had the chance for my daughter to attend the Happy House primary school for a few months, we must now return to Italy, but my little Juna has already asked me if she can go back to her Kenyan school. She found it very good despite some initial difficulties with the language,
Spending time with her "little sister" Hajiri (our sponsor-child)  was certainly a very important and special experience for Juna (pictured below, and above with Happy and Hajiri).
In preparing our trip to Watamu, our initial idea was to collect some articles of clothing and  toys among our friends. The response was very positive and we collected  so much it was impossible to bring everything with us because of the airline baggage restrictions  (three boxes are in Italy ready to send out with other friends in January).
My son Ethan helped me in preparing the boxes for fundraising and we wrote letters in which we explained the work of the Happy House and decorated them with photos of my daughter together with her school friends.
Ethan has involved his classmates and teachers, I also  asked for  help from  friends and colleagues and from my cousin Luana, who  knows the Happy House and sponsors Happy.
Despite the scepticism of some people, together we have achieved a good sum.
On Thursday, we went with Isaac and his shopping list,  to make purchases in a small shop in Timboni.
It it was exciting but always I feel that I am not doing enough, only when I got the hug and thanks of Mama Sue did I realise that we also have made a small difference. 
Thanks to everyone who helped us and to they will support our efforts for the Happy House again in the. future